Home » Lavoro in remoto, sì o no?

Lavoro in remoto, sì o no?

Puntata #18 del Podcast Donne a Righe

«I risultati di chi sta in remote working si vedono. O ci sono o non ci sono. Perché tanta diffidenza?».

Tutto è iniziato da un post su LinkedIn del copywriter Francesco Mandolini, un contatto di Cristina, che si chiedeva come mai il lavoro da remoto fosse ostacolato dalla maggior parte delle aziende: forse per mania di controllo? Dato che il freelance lavora in remoto per costituzione, abbiamo deciso di dedicare al tema un’intera puntata.

Ascoltandoci, scoprirai:

  • perché molte aziende sono contrarie a questa modalità
  • le nostre personali esperienze come partite iva in presenza, in agenzia e in casa editrice (con un aneddoto sul trovarsi al posto giusto nel momento giusto)
  • qualche esempio di agenzie virtuose che gestiscono risorse full remote, es. Bitbull
  • che gli stessi dipendenti, spesso, esprimono perplessità sul lavoro in remoto
  • che “in medio stat virtus” e forse un equilibrio è possibile.

Alla fine ti diamo un consiglio a testa per aumentare la tua produttività in remoto.

Buon ascolto!

Diffondi un po' di freelancitudine: